Cocacolapatatinegigomme

Fu sempre così, già da ragazzo, un ragazzaccio che si lavava poco poco e sorrideva di rado, un animaletto randagio, credetemi: è stato sempre così.Usciva di casa quando il sole era alto e l'asfalto bruciava: niente compiti, niente scuola, niente catechismo o servirmessa. Una bici, e per compagnia le parole e i pensieri solitari nelle strade deserte del dopopranzo assonnato. Gli amici, perché di amici ne aveva, uscivano più tardi dopo i sani compiti e la mammamerenda. Ci si incontrava nel cortile di quel borghesello complesso di palazzine a lui estraneo e famigliare. Ogni giorno una spedizione, un'avventurosa missioneimpossibile; con le donne - le femminnuccie da primoseno - lasciate ai loro progetti amorosi fra le Barbie e i Big Gim. Il sesso femminile, la cosina, per i giovanetti era un mistero giocoso. E' chiaro che ne avevano viste di fessurine pelomunite, sulle riviste specializzate: più tardi alcuni, ebbero ben chiara la differenza fra vedere e sapereassaggiare, altri più tardi ancora. Poi comunque si tornava stanchi e le si trattava da pari come ometti pure e loro con i primi baffetti, e qualcuna già signorina. Non dirò altro per ora. Farò, sul finire.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci diamo nel martellino

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