Macchie di inchiostro sul bavaglio

Mi rivolgo ai cittadini italiani residenti all'estero. Se la legge sulle intercettazioni passerà anche il (ba)vaglio della camera così com'è, toccherà a loro informatici su quanto avviene in Italia attraverso siti Internet e blog. Secondo la normativa europea non è sufficiente, come credevo, che il server sia allocato all'estero, quello che conta è la residenza dell'intestatario della pagina o del sito. Si sa che il Cavaliere avrebbe voluto norme più severe e che, essendo poco pratico della rete, credeva fosse possibile una dittatura globale, tipo Cina. Io da qui potrò linkare tranquillamente la notizia, perché mi piace farmi i cazzi degli altri se questi cazzi, come non vogliono farci credere, mi riguardano molto da vicino. Per quello che riguarda la carta stampata dovrà accontentarsi di pubblicare volantini in tipografie clandestine come ai tempi della carboneria, un altro modo per festeggiare l'unità Italia.

Cadute di stile

Si è fatto un gran parlare della telefonata di Berlusconi a Ballarò. Ricordo di essere stato in quello studio televisivo anni fa. Fra gli ospiti quella sera c'era Bertinotti quando era ancora seduto in parlamento, prima però che diventasse presidente della camera. Ricordo anche che durante la pubblicità andai in bagno a pisciare e che senza lavarmi le mani tornai in fretta in studio e a fine serata diedi la mano a Faustone. Fui un gran villano, ma il nostro Presidente del Consiglio non è stato da meno anche se Bonaiuti ha detto che Berlusconi non ha messo giù, ma che purtroppo è caduta la linea. Al prossimo post, alè!