Miracolo!

Culinaria


A me mi piace viver di parole
ne mangio solo un poco a colazione,
a cena un po' di più: un minestrone.
Le tue però mia cara son più buone
io non mi stanco mai di quel sapore

un piatto non saprei di che regione
ricorda l'oca in onto e il migliaccio;
sebbene ne divori a profusione
mi sento più leggero e ce la faccio
a buttar giù dei versi così a casaccio.

ASL n.1


Il discorso, purtroppo, non era dei più felici, ma lui lo affrontava con serenità, con fierezza quasi. Io sono rimasto a bocca aperta nel sentirlo, ripeteva: ma noi, noi, se noi e altri verbi in prima persona plurale. Avrei voluto chiedergli: in che senso noi? ma ho preferito tenere la bocca aperta quasi fossi a caccia di mosche. Stanno assieme, oppure lui gli vuole fare da fratello maggiore? Quell'altro con gli occhiali ci spiegava in quali modi potevamo fregare il servizio sanitario locale; io sempre zitto ma stavolta a bocca chiusa. Non ho aggiunto altro alla conversazione, il libro di pragmatica è sullo scaffale forse è tempo di tirarlo giù.