Super eroi o super errori

Ebbene sì, è proprio quello ci vuole. Stamattina mi sono alzato di buon ora dopo una bella dormita. Affianco a me, su un altro letto, c'era lei che dormiva supina con le cosce leggermente divaricate. Se fossi stato il suo ragazzo l'avrei colto quel bel fiore. Ma non lo ero e mi sono rifugiato in bagno a lavare il viso con abbondante acqua fresca (sapete come c'è scritto su quelle boccette che contengono prodotti irritanti per gli occhi, non per la vista che questo sia ben chiaro). Questa che si prepara sarà l''ultima notte. Ieri solo ieri allo specchio sembravo una specie di supereroe con quella strana maschera nera, ma questa è un'altra storia che qui non posso raccontare. Tutti i supereroi del resto prima o poi appendono la maschera al chiodo e io lo stesso. Al Savio devo un favore spero riesca a perdonare questa mia scortesia.

Ecco i negozi

Sarà come non stare a casa. Ieri sul più bello, l'ho detto solo per farle paura, racconto di un buon vecchio amico e dei suoi problemi sul lavoro. Lei però non si scompone, sa come vanno certune cose. Lui invece attacca con la solfa che le persone basse, è a tutti evidente che questo buon vecchio amico sia basso, stanno male in giacca e cravatta. Lei aggiunge che dipende dalla fattura di un abito e non dall'altezza e cita un esempio, neanche a farlo apposta. Io non reagisco e li lascio dire. Stamattina poi, mi arriva da casa roba. Cose così per l'inverno. Niente che abbia un colore moda, niente di tutto questo. E mi torna in mente il discorso di ieri e certe altre cose mentre faccio appiedi la strada che porta alla fermata dell'autobus che prendo senza biglietto. Per chi voleva saperlo.

Come è andata a finire?

L'idea di Viterbo era troppo. Fuori dalla mia portata proprio. Quindi ho cercato e trovato una sistemazione a Roma, ovviamente fuori le mura. Il prezzo è conveniente e anche l'appartamento affatto male. Chi me lo mostra mi fa vedere l'ampio salone, la confortevole cucina, il comodo bagno, le luminose camere; e mi convince. In un secondo appuntamento vengo a sapere che dividerò la camera con un ragazzo abruzzese, uno che conosco, uno di un paese vicino al mio.
Tutto apposto la caparra l'ho data e il trasferimento avverrà fra la fine di questa e l'inizio della prossima settimana. Finalmente potrò trovare un po' di pace anche se mi addolora lasciare quei due bei sederi. Era davvero piacevole.

Senzatettismo

Gentile redazione mi occupo da vari anni di problematiche sociali. Nel mio lavoro mi è capitato spesso di imbattermi con termini quali sans-abrisme per il francese e homelessness per l'inglese. Cio che mi chiedo da tempo, e che vi chiedo ora, è se sia possibile creare una parola per l'italiano tipo senzatettismo? E' corretta? Mi prendono in giro perchè ritengono che il termine sia più adatto a me, che in effetti ho poco seno, piuttosto che ai sernza-tetto (con o senza trattito).
G. Vecchia.

Risponde Leonardo Oddi
In primo luogo è necessario compiere una distinzione fra parole esistenti, parole possibili e parole impossibili o malformate. Per le parole che hanno una morfologia complessa, cioè che presentano un tema o radice (su l'elemento base nei processi di formazione di parole c'è ancora aperto un grande dibattitto) e un affisso, sia esso prefisso, suffisso, confisso o parola libera, è difatti obbligatorio premettere una tale distinzione. Oltre a parole formate correttamente e esistenti (cioè attestate con stabilità nell'uso e presenti se non nei dizionari, almeno nei testi anche di natura tecnico-specialistica, come ad esempio: orzata, impossibile, autotrasporto, elettromiografia, ecc.). Esistono parole che se pur formate correttamente non sono registrate nei dizionari, in primo luogo per ragioni di spazio, e presentano una bassissima attestazione nei testi: i cosiddetti occasionalismi; si pensi a parole come: pseudoinventore, clintoniano, mangiafritelle, ecc. Parole quest’ultime create spesso con intento ludico, ironico, o più di frequente presenti nella lingua colloquiale. Le parole formate in maniera non corretta sono quelle in qui non vengono applicate correttamente le regole che attendono alla formazione di parole o risultano all'uscita del processo di formazione semanticamente scorrette: *seperabilein, *dolceità, ecc. Senzatettismo è una parola derivata da un termine già morfologicamente complesso senzatetto con l'affissione del suffisso -ismo, uno di suffissi di maggior successo nella lingua italiana specie per la formazione di occasionalismi, che come detto, faticano a stabilizzarsi nell'uso. ll suffisso -ismo può essere aggiunto ad aggettivi, nomi, nomi propri, verbi, confissi e frasi! (menfreghismo); a ciò si aggiunga che il valore semantico di -ismo non è stabile ma dipende dalla base a cui esso è posposto. Questa grande libertà permetterebbe di considerare senzatettismo una parola formata correttamente anche se esiste qualche limite nella derivazione di termini formati da un preposizione e un nome. Da una indagine condotta attraverso vari motori di ricerca presenti in internet il termine non risulta tuttavia attestato. Spetterà a Lei dunque la sua vita e diffusione.
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Fallimenti

Ieri serata piovosa. Mentre venerdì è trascorso con un tasso alcolico alto (in fondo non così alto) per cagione di un ventilato licenziamento mio e del mio collega cosentino. La nostra agenzia per il lavoro ci contatta e ci comunica, ahi noi, che il contratto non sarebbe stato rinnovato. A una birra bevuta con rabbia, seguono un amaro, un Martini e vari giri di Campari e gin. In serata poi ci scoliamo una bottiglia di Pampero e almeno un altro paio di pinte. Il mio excollega è stato portato a braccio da via Nazionale alla stazione Termini capolinea della linea notturna 12N. Per ciò che mi riguarda non ho notizie certe, la speranza è appesa ad un filetto e si da il caso che in questa circostanza è molto facile che si spezzi. Ma torniamo a ieri. La serata si era aperta con un Bianco Sarti a cui ha fatto seguito una cena etnica in vista delle elezioni in Iraq. Dopo è stato di rigore un amaro, io ho preso un Lucano altri costretti dallo scarso assortimento hanno ripiegato chi su una Vecchia Romagna, chi su un Montenegro e chi su un Fernet. Un locale cool ci avvolge con un'ottima musica. Borghesi dell'ultima ora starnazzano insulse bestialità. Trattengo un giudizio e tiro in dentro lo stomaco. E' già ora di togliere le tende. Matteo rompe gli indugi con la forza di un Panzer(otto). Al meglio si beccherà un malanno.

Amore e Orte

Miei cari, si avvicina per il Vs. affezionatissimo un periodo piuttosto turbolento. Il mancato rinnovo contrattuale presso Cartasì ha generato una serie di situazioni inattese. Innanzi tutto posso dare da qui la buona novella: inizierò uno periodo di stage in un importante settimanale della capitale. Poi si vedrà, nel frattempo però debbo risolvere una serie di problemi. In primo luogo quello abitativo. Roma è una città carissima gli affitti (lo dico solo per chi non è di Roma e non è al corrente di una simile realtà) sono esosi; una camera in un appartamento composto da tre stanze può arrivare a costare anche 500 euro/mese cifra impossibile per uno stagista (Word me lo segna come errore perché?). A ciò va aggiunto che il trasporto urbano nella città eterna non è fra i migliori. Trovare quindi una sistemazione economica (sempre 280/300€ ci vogliono) in un quartiere periferico significa accollarsi almeno un’ora, un’ora e mezza di viaggio. Oggi però un idea datami dal babbo che guarda il tglazio in terra d’Abruzzo grazie al satellite artificiale. Molti precari romani (perché questo siamo) hanno scelto per vivere (dormire) VITERBO. Sì. A Viterbo (città universitaria quindi anch’essa bulbipelifera) una camera costa non più di 200€ AL MESE!. Ma si puo trovare una soluzione anche a molto meno Portaportese segnalava un annuncio di una camera pr ragazza a 130€. Ora alcune questions:
Quando tempo dista VT da Roma?
Con il trenino Roma-Orte fino a Saxa Rubra e da li con i mezzi Cotral poco più di un’ora. MI hanno detto.
Quanto costa l’abbonamento Cotral fino VT?
Boh? Forse
Fino a che ora e collegata VT con Roma?
Idem.
Miei cari lettori datemi una mano a risolvere l’arcano.
Ps. Un mio certo conoscente mi ha detto che è possibile affittare una camera a basso prezzo (naturalmente sottobanco) presso una residenza universitaria della azienda per il diritto allo studio, sarà vero? W VT No alla speculazione dei padroni di casa romani! Al più presto metterò on-line un rapporto/tabella con le varie possibili soluzioni.