Faccia di cane

Oggi Faccia di Cane l'avevo a un tiro di schioppo, i suoi numerosi reggiseni push-up, le sue colaratissime magliettine smanicate, il suo bel colorito olivastro, la sua fluente chioma scura, mi mandavano il sangue alla testa. Non mi si incula per niente. Io e il mio collega N., che nel frattempo ha stretto contatti con l'amichetta, l'abbiamo invitata a fare una pausa in sala break. Con la scusa della fessura bassa Faccia di Cane ha inserito le monetine di eurolandia inarcando di parecchio il bacino. Quando, mi sono chiesto, i cani inarcano così il bacino? Solo quando sono in calore, mi dice il mio collega N. In preda a una crisi isterica ho alzato il braccio destro con la mano apertissima e le ho dato una sberla sul culo. Il mio collega N. incredulo scoppia in una risata senza precedenti mentre FdC si rialza dolorante. Allora apre la lattina di coca-cola paziente per non rompere le unghie e ne beve un sorso tornando alla sua postazione. Con mio grande stupore la reazione di Faccia non è stata quella di un cane. Una volta davanti al mio monitor noto strani movimenti alla mia sinistra, questa volta. La mano di Faccia si avvicina lentamente sul mio pacco avvilito da giorni, ne afferra il contenuto e comincia a muovere la lingua appena rinfrescata dalla base del pene fino alla sommità del frenulo. Le urla della TL fanno accorrere tutti gli staffati sul luogo del misfatto. Ormai ero già venuto, la bocca piena di seme sorrideva soddisfatta al suo nuovo lavoro.

Nota il post di oggi non mi appertiene non ho mai toccato il sedere di Faccia di Cane con cui mi scuso per l'increscioso e inspiegabile episodio).

Water law

Non è vero che la città in agosto si svuota. Sì, la mattina per strada non c’è il solito traffico; sì, molti esercizi hanno la serranda abbassata e un cartello con su riportane due date distanti fra loro almeno quindici giorni; sì, gli antifurto degli appartamenti con le chiavette del gas in posizione orizzontale suonano in piena notte, ma a parte ciò non si avverte una profonda cesura fra agosto e gli altri mesi della bella stagione. Da molti anni, come leggevo giorni addietro su Repubblica - i quotidiani in estate sono pieni di refusi - gli italiani anno scoperto la differenza fra ferie e vacanze. Questo anno tuttavia, vuoi il caro-petrolio, vuoi che il mare o luglio o settembre, vuoi l’allarmismo di alcuni meteoròlogi, agosto si mostra nelle grandi città un mese decisamente a misura d’uomo. A pochi svantaggi, si contrappongono numerosi benefici. Innanzitutto, per chi con me condivide l’abitazione con altri per i quali agosto e Roma sono due termini antinomi, la possibilità di non ammazzarsi con lo spazzolone dopo che si è usato il water: un vero relax. A questo va aggiunta la facilità - opposta in un certo senso alla prima - con la quale si hanno relazioni sociali. I ‘pochi’ rimasti, infatti, si incontrano con estremo piacere. Ciascuno da fondo alla propria rubrica telefonica a caccia dell’ultimo amico: quello che stato tutta la stagione in panchina o in tributa addirittura, e questi molto spesso, accetta di buon grado un incontro che molto spesso può essere alcolico. Forse io sono fortunato e parlo da una pozione agevolata dal momento che a Roma, l’amministrazione comunale si è sempre mossa per rendere agosto un periodo in cui è possibile fare esperienze culturali di vario tipo. Molto gettonate da chi resta o deve restare sono le numerose arene all’aperto dove oltre a vedere film di qualità è facile fare conoscenze, o almeno condivide un emozione al buio con qualcun altro. Se la fila nei musei la lasciamo fare ai turisti in vista anche delle minacce rivolteci dagli estremisti islamici, ci restano comunque altri modi per trascorrere una serata in spensieratezza.

Pape Satàn, pape Satàn aleppe!

Pazi mi tormenta perché io trovi una donna, chissà poi per quale ragione? Ma io non ne ho voglia e per adesso non ne sono capace. Ad ogni modo oggi al lavoro (lavoro da qualche tempo in un nuovo callcenter in zona Cinecittà) si è seduta accanto a me una ragazza, uno splendido esemplare di biondina (per me sono tutte bionde anche le castan escure) di 28 anni, una puledrina niente male, che un po' inesperta sulle procedure del lavoro, mi chiedeva consigli - istruzioni - di continuo. Io fra il serio e il faceto glieli davo - compromettendo anche la mia resa contattoararia - impugnando assieme a lei il mouse accarezzandola involo, indicandola etc. Ma non ho avuto resitementi muscolari diciamo così. Anche a fine lavoro, quando tutti gli operartori scappano a firmare il foglio presenze dopo essersi slogati (attenzione a i termini), ho continuato a darle qualche dritta; (mi diceva tu devi restare con me fino a fine turno) finchè una TL preoccupata non è venuta a rompere il filo, il filetto e l'atmosfera.