Ricordando S. Valentino

Anni fa, eravamo ancora tutti alla CIVIS (la casa dello studente nei pressi della Farnesina), io, Pazi, Prof, Cithia et illi. Il giorno di S. Valentino mi venne in mente di organizzare una festa chè volevo provarci con non ricordo più chi, ancora non sapevo che una certa ragazza già mi aspettava.
Dopo aver raccolto poche migliaia di recenti lire, andammo con Leo Flash – c’era anche una certa ragazza – a fare una spesina alcolica al GS del villaggio olimpico. In fila alla casa conoscemmo un bel giovanotto, fui io a indicarlo a una certa ragazza, credo si chiamasse Jacopo o qualcosa del genere, fatto sta che all’uscita del supermercato ci invito da lui a fumare.
Bei tempi, dirà qualcuno, era bello il CIVIS… qualcun’alto, cazzo! io.
A fine serata andai a dormire come al solito sbronzo e in solitudine, Pazi passo la notte per le strade di Roma con una comitiva in seguito mai più riproposta, gli altri non ricordo (magari possono ricordarmelo commentando questo post).
Ci accusarono per quella festa di essere bigotti e consumisti. Ora dopo tanti anni alla vigilia di un altro S. Valentino che passa, e passo da solo avevo solo voglia di ricordare teneramente.

A chi piace la patatina

Rocco Siffredi, di cui sere fa ho rivisto per l’ennesima volta il suo celebre “Rocco e le strafighe” è stato scelto da Amica Chips come testimonial dopo il già provocatorio claim ‘La patata tira’. Rocco nel giardino di una villa nelle immediate vicinanze di Buenos Aires, è come al solito circondato da fessurine di varie nazionalità, e lui che ne ha assaggiate negli anni di tutti i tipi e forme, dice di preferire la patana italiana. Slurp! Lo spot si conclude con lo slogan ‘A chi piace la patatina’. E a chi non piace? La ellepuntato tutta, io. Bravo Rocco resta un dubbio però: maionese, ketchup o... alle golosone la scelta.