Anni fa, eravamo ancora tutti alla CIVIS (la casa dello studente nei pressi della Farnesina), io, Pazi, Prof, Cithia et illi. Il giorno di S. Valentino mi venne in mente di organizzare una festa chè volevo provarci con non ricordo più chi, ancora non sapevo che una certa ragazza già mi aspettava.
Dopo aver raccolto poche migliaia di recenti lire, andammo con Leo Flash – c’era anche una certa ragazza – a fare una spesina alcolica al GS del villaggio olimpico. In fila alla casa conoscemmo un bel giovanotto, fui io a indicarlo a una certa ragazza, credo si chiamasse Jacopo o qualcosa del genere, fatto sta che all’uscita del supermercato ci invito da lui a fumare.
Bei tempi, dirà qualcuno, era bello il CIVIS… qualcun’alto, cazzo! io.
A fine serata andai a dormire come al solito sbronzo e in solitudine, Pazi passo la notte per le strade di Roma con una comitiva in seguito mai più riproposta, gli altri non ricordo (magari possono ricordarmelo commentando questo post).
Ci accusarono per quella festa di essere bigotti e consumisti. Ora dopo tanti anni alla vigilia di un altro S. Valentino che passa, e passo da solo avevo solo voglia di ricordare teneramente.
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Ragionavo ieri, davanti alla trasmassione di Fazio e Saviano, che oramai la
maggior parte delle persone che mi "piacciono" o con cui "collaboro" o con
cui ...