Punto G8



"A noi non interessa il G8, noi vogliamo la casa cazzo! Non vogliamo restare per sempre in questi alloggi provvisori che la cancelliera non è neanche venuta a vedere". ha urlato un cittadino di Onna guardando per l'ennesima volta la sua abitaziione distrutta assieme ad ogni sua cosa persa per sempre. A Rojo, più tardi, su di una collina su cui campeggia un enorme scritta dal tono sarcastico: "YES WE CAMP", un ragazzo mi confida: "Non è che non vogliamo il G8, o che non ne comprendiamo i potenziali effetti benefici, è solo che per organizzarlo sono tre mesi che qui è tutto fermo". Intanto i grandi della terra fanno colazione, cucina tipica abruzzese, non c'è una pietanza che non sia fritta. Obama sembra gradire e si riempe più volte il bicchiere di Montepulciamo. In serata, durante il giro fatto fra le macerie della città, lo vedo un po' accaldato fare il cretino con la ex di Brunetta, la Pezzopane. Del resto a Michelle la first lady americana non è andata meglio, le è toccato ingurgitare una pesantissima carbonara in una Roma bollente, non l'ha proprio digerita poverina. Le bambine della coppia presidenziale hanno invece preferito, da quanto so, prendere un gelato da Giolitti, dicono che lì sia davvero buono, a me non sembra ma magari mi sbaglio. Che ne dite di farci un salto?

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