Canary Wharf



Devo ricordarmi di chiamare Alice, questa settimana è l'ultima per pagare la rata della scuola di Matt, un lusso che l'anno prossimo non potrà più permettersi, dovrà dire addio agli amici per farsene dei nuovi in una scuola pubblica. Sono in autobus, stamattina devo incontrare una ex-collega americana una delle poche che ha conservato il posto. Passo davanti The fat duck, fa impressione vederlo chiuso, era uno dei ristoranti più famosi della città ed ora ha dovuto tirare le sue le saracinesche come molti altri locali qui in zona. Quando sono arrivato a Londra era il centro dell'universo, sognavo che una volta messi abbastanza soldi da parte mi sarei trasferito in Spagna sulla costa. Il mio ufficio era a Canay Wharf adesso il grattacielo della City Bank è quasi del tutto vuoto. La mia ex-collega americana si chiama Carlotta, anche lei è di origine italiane, abbiamo appuntamento in un caffè vicino dove lavoravo: Carluccio' s. Lì incontro anche John uno dei pochi clienti assieme a noi nel locale, non ricordavo che l'atmosfera qui fosse così deprimente. Mi dice che si sta preparando per un colloquio di lavoro, un posto per il quale prenderà se tutto va bene la metà di quanto pendevano prima. Mi dice anche che la moglie ha chiesto il divorzio e che ha paura di non rivedere più suoi figli. Cerco di tranquillizzarlo ma la cosa non mi riesce un granché bene. Mentre sono lì ricevo una telefonata, c'è qualcuno che è interessato alla mia Aston Martin e sembra non voglia tirare sul prezzo. Saluto Carlotta, Jhon è già andato via fa un lavoretto nel pomeriggio per arrotondare qualcosa, chiamo Alice che è impegnata con gli ultimi scatoloni, questa sarà l'ultima sera che passeremo a casa nostra.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

e questo da dove salta fuori? (a proposito: canary wharf è un posto orribile!)

E.

SHORK ha detto...

mi sono un po' documentato su Londra, tuttavia non credo di essere riuscito ad ottenere un'atmosfera abbastanza londinese, che te ne pare?
leo

Anonimo ha detto...

rilancio la domanda: non bisogna per forza scivere di quello che si conosce bene, però credo che quando si scrive bisogna avere un'idea precisa di ciò di cui si vuole parlare. ce l'avevi una tua idea di canary wharf (indipendentemente da quello che sai su quel posto)?

keep working! good luck!

E.

Anonimo ha detto...

forse dorei cambiare il titolo. Non volevo parlare di quel posto ma della vicenda umana del personaggio. l'idea mi è venuta leggendo un articolo su Internaz. certi aspetti del mio scrivere un anno senz'altro migliorati


leo

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