L'idea di Viterbo era troppo. Fuori dalla mia portata proprio. Quindi ho cercato e trovato una sistemazione a Roma, ovviamente fuori le mura. Il prezzo è conveniente e anche l'appartamento affatto male. Chi me lo mostra mi fa vedere l'ampio salone, la confortevole cucina, il comodo bagno, le luminose camere; e mi convince. In un secondo appuntamento vengo a sapere che dividerò la camera con un ragazzo abruzzese, uno che conosco, uno di un paese vicino al mio.
Tutto apposto la caparra l'ho data e il trasferimento avverrà fra la fine di questa e l'inizio della prossima settimana. Finalmente potrò trovare un po' di pace anche se mi addolora lasciare quei due bei sederi. Era davvero piacevole.
Words
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Ragionavo ieri, davanti alla trasmassione di Fazio e Saviano, che oramai la
maggior parte delle persone che mi "piacciono" o con cui "collaboro" o con
cui ...
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