Una volta sbarcati fummò subito accolti con una pipa. Fu il ministro delle pipe a riceverci in pompa magna. Facemmo un breve giro porta a porta, tenendo sempre a mente la pipa. Ci portarono in un albergo nel centro della città. Nella stanza trovammo una gentilissima cameriera che una volta riconosciutoci ci volle ricordare con una pipa a testa. Erano le tre del pomeriggio ma io e il mio socio eravamo già del tutto stremati. Sotto la doccia pensavo all'anziano governatore del posto: come farà con tutte queste pipe mi chiedevo. La nota di stampa su di lui riferiva: "uno dei più controversi leader della storia di un Paese conosciuto per corruzione governativa e vizio. Un uomo odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua 'bella figura' (in italiano nel testo) e la pura forza della sua volontà". Ci vennero a prendere per portarci da lui, percorrendo i viali stracolmi di rifiuti iniziavo ad avere paura mentre il mio socio con accanto la nostra interprete si concedeva l'ennesima pipa.
Continua...
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Ragionavo ieri, davanti alla trasmassione di Fazio e Saviano, che oramai la
maggior parte delle persone che mi "piacciono" o con cui "collaboro" o con
cui ...
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